“Grazie a noi, il 14 febbraio sta diventando un’altra cosa. Non più solo il giorno degli innamorati, ma la giornata che celebra un amore differente, più consapevole, senza segni di violenza”.

Profonde e significative le parole di Eve Ensler, scrittrice e drammaturga statunitense fondatrice del movimento globale no-profit V-Day, e One Billion Rising. Eve, ha dedicato la propria vita a combattere la violenza di genere, concependo un mondo in cui le donne e le bambine possano essere libere di crescere e di vivere. Anche in questo San Valentino 2015, in tutte le piazze del mondo, si è ballato e cantato. Sotto la pioggia, la neve… tante donne. Tanti uomini. Una rivoluzione gioiosa e pacifica, contro ogni tipo di sopruso e maltrattamento sulle donne. One Billion Rising Revolution. Un segnale forte, al mondo, un insegnamento di libertà che mette in moto il corpo e l’anima, a cui aderiscono migliaia di persone di ogni età, ceto sociale, religione, origine etnica, estrazione politica ed economica.

One Billion Rising è il promotore di tante serie riflessioni per una decisa evoluzione culturale. Una parola come “femminicidio”, prima di qualche anno addietro, era quasi del tutto assente dall’Informazione, oggi invece compare con insistenza e sta radicalmente cambiando la percezione, ed il modo, con cui tutti noi ci  approcciamo a questa piaga sociale atroce.  E’ stato importante prendere parte al flash mob “Break the Chain”, a Modena, le organizzatrici, come nel resto del mondo sono state strepitose. Musica, letture e balli per “scuotere la Terra”  chiedendo a gran voce, insieme,  di fermare la violenza di genere.